Spesso si pensa che biologico vuol dire non utilizzare pesticidi e concimi chimici. Non è raro sentire commenti del tipo: non uso pesticidi e quindi sono bio, non ho bisogno che qualcuno mi certifichi oppure bio è una presa in giro. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Bio non è solo un simbolo stampato su un’etichetta. Quando ci sottoponiamo a controlli periodici diamo a noi e agli altri contezza e certezza che stiamo operando nel modo corretto. Essere bio significa non forzare la natura. Ad esempio, anche se è consentito l’uso di letame, darne in eccesso è una forzatura che crea sicuramente squilibrio nel corretto sviluppo delle piante rendendole più sensibili all’attacco dei patogeni. Essere bio non è solo rispettare un disciplinare più o meno rigoroso (noi ad esempio siamo sottoposti a un disciplinare svizzero i cui parametri sono più restrittivi di quelli italiani ed europei) ma è un’etica di vita che dobbiamo adottare in ogni azione e non solo quando entriamo in vigna o in cantina o quando ci aspettiamo un controllo. Vuol dire per esempio non sprecare un bene indispensabile come l’acqua, usare elettrodomestici e illuminazione in maniera consapevole, avere una corretta e attenta gestione dei rifiuti. In una parola capire che noi siamo natura. Difenderla vuol dire difendere noi stessi, curare il suo benessere vuol dire prenderci cura di noi.